top of page
  • Barbara Garofolin

UN PASSO IN ORIENTE!

Your Name

Lo scorso mese vi ho consigliato il film francese Lucy, un film d’azione avvincente, ma questa volta voglio portarvi in tutt’altro mondo e genere: quello dei film d’azione giapponesi sentimentali-fantastici.

Il titolo è “Your name”, si tratta di un lungometraggio scritto e diretto da Makoto Shinkai ispirato dal suo stesso romanzo, usciti nel 2016.

È la storia di Mitsuha Miyamizu, una studentessa delle superiori che vive a Itomori in una piccola cittadina di montagna e di Taki Tachibana che al contrario è un liceale del centro di Tokyo. Lei ha una vita semplice e conservatrice delle tradizioni di famiglia e del loro antico tempio, ma allo stesso tempo ha uno spirito sognatore e aspira ad una vita frenetica ma libera nella grande capitale; lui ne ha una ordinaria e piena tra studi, lavoro e diversi impegni.

Un evento unico e raro però sconvolge le loro vite, che per un periodo si intrecciano e si invertono; si trovano così a dover affrontare uno la vita dell’altro per alcuni giorni a settimana alternati e a conoscersi a fondo ed innamorarsi pur non essendosi mai visti.

Questo confronto, per quanto involontario, li porta a conoscere realtà mai immaginate, storie che probabilmente non avrebbero mai scoperto e a cambiare positivamente sotto vari aspetti; una catastrofe però rovina tutto e i due smettono di “vedersi” e così inizia la ricerca, ma non è semplice come sembra, li aspetteranno eventi inimmaginabili e molte peripezie e… si troveranno? Ma soprattutto, in che modo?


Inizialmente il film può sembrare una banale storia d’amore tra due adolescenti ma posso assicurarvi che non è così: la trama è ricca di cambiamenti e scene particolari che non ti aspetteresti e colgono di sorpresa. È straordinaria la ricchezza di dettagli che ci propone il regista, apparentemente inutili ma che si rivelano fondamentali e sono collegati ad eventi particolari; come il filo rosso, che non vi dico perché, ma sarà importantissimo per tutta la vicenda e il cui significato sarà chiaro solo alla fine.

È davvero coinvolgente e mai pesante nonostante la durata di quasi due ore; ed è proprio grazie all’intreccio delle vite dei due ragazzi, che il signor Shinkai può lasciare in sospeso una storia cambiando scena nell’altra vita e riuscire a tenere il pubblico in quella misteriosa attesa di sapere che non ti permette di staccare gli occhi dallo schermo.

E se anche non siete amanti del genere o della tipologia di film giapponese, c’è sempre una prima volta per sperimentare questo mondo orientale. ;)


Frasi significative:

“Intrappolati in uno strano sogno, un sogno che sembra la vita di qualcun altro”

“I fili si congiungono e prendono forma, si torcono e si intrecciano; a volte si sciolgono, si spezzano e si uniscono di nuovo. Questo è il kumihimo. Questo è il tempo. Questo è… Musubi.”


Garofolin Barbara 4^AC

20 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page