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  • Rossella Boaretto

“I VECCHI INVISIBILI”

Articolo tratto da un tema argomentativo svolto per casa.


Ho pensato di portare questo argomento particolare con lo scopo di far riflettere tutti, in particolare noi giovani, sull’importanza dei “vecchi” e di quanto questi siano preziosi nella nostra vita.


I “vecchi”, coloro che hanno fatto la storia, che hanno gettato le basi del nostro secolo, che vestono decine di pieghe sul volto, che si emozionano alla vista di un bambino, che amano dare i pizzicotti sulle guance tenere dei nipotini, che raccontano le loro mille avventure, che con il loro sorriso dolce riescono a rendere ogni giornata più radiosa, che con la loro saggezza ci fanno crescere; sono le nostre guide, l’emblema dell’impegno, la tenacia, il coraggio, la perseveranza e volontà.

Sono coloro che aprono il loro cuore senza chiedere nulla in cambio.

Si mostrano dei “guerrieri” per non procurare sofferenze e preoccupazioni ai loro cari, quando l’unica cosa che vorrebbero è, in realtà, più tempo!

Ma questo scorre, senza placare la sua frenesia, rubando momenti preziosi a chi ne ha già pochi.

E noi, generazioni fondate sull’ansia e la confusione, non riusciamo più a vedere questi “angeli gentili” a causa degli innumerevoli impegni che affollano le nostre giornate.

Vengono trascurati, ignorati, diventando così sempre più “invisibili”!

Ma loro ci sono e con lo sguardo un po’ stanco ci chiedono di non essere dimenticati e di alleviare la frustrazione e avvilimento che, spesso, porta la vecchiaia.

Non accettano la canizie, indossando la maschera dell’ormai passata gioventù, nascondendo così la loro più grande paura, la solitudine, la quale li porta ad assumere la consapevolezza della provvisorietà!

Ma in fondo non ci vuole molto per renderli felici, basta una telefonata, un abbraccio, un bacio, un saluto per farli sentire vivi!

Ciò che davvero desiderano è sentirsi ancora amati e considerati e noi, tutti noi, dovremmo smettere di accusare il tempo per il nostro egoismo. Il tempo si trova, basta volerlo!

Dalle loro esperienze cresciamo, ci arricchiamo, impariamo ad affrontare le difficoltà della vita, ad uscirne più forti, ad emozionarci per le piccole cose, a lottare per ciò in cui crediamo, a non arrenderci mai!

Questi sono i “vecchi”, la nostra speranza, la nostra salvezza. Impariamo a valorizzarli!


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